Giada: meravigliosa alleata di bellezza

La Giada è una meravigliosa pietra dura che appartiene ai fillosilicati, nonché silicati caratterizzati da una struttura a strati a simmetria tetraedrica. In commercio oggi si trovano anche altri minerali che vengono spacciati per Giada, quindi impariamo a conoscerla più da vicino.

La Giada: caratteristiche e proprietà

Impropriamente definita minerale, la Giada è un insieme di più minerali: la Giadeite e la Nefrite, due specie mineralogiche difficilmente distinguibili.

Il colore è normalmente verde, dovuto alla presenza di cromo. Nel caso in cui si presentasse con colorazioni differenti (dal verde al bianco latte, dal marrone al grigio scuro o dal giallo al nero), la variazione è dovuta alla quantità di diversi ossidi metallici come il ferro o la manganese, ad esempio.

Fonte: wikipedia

La Giada ha diverse caratteristiche:

  • è molto dura e difficile da lavorare, se non tramite la smerigliatura con l’utilizzo di abrasivi;
  • è soggetta a decolorazione e decomposizione;
  • si riscalda rapidamente;
  • è sonora.

 

Si tratta di una pietra ornamentale che arriva dalla Cina dopo diversi secoli dalla scoperta dei suoi giacimenti in Birmania, e in cristalloterapia è considerata legata alla salute di cuore e fegato, oltre ad essere un’alleata per veicolare le emozioni.

Gli antichi utilizzi della Giada

Il nome Giada deriva dallo spagnolo pedra de ijada, letteralmente “pietra dei fianchi”, per le sue proprietà benefiche sui reni e i lombi. Il nome risale al tempo della conquista spagnola in America centrale, dov’era molto apprezzata e utilizzata.

In Cina, era considerata una pietra sacra, usata per creare le urne perché si credeva impedisse la corrosione e l’accesso degli spiriti maligni. Anche oggi, viene considerata al pari dell’oro per quanto riguarda il prezzo e l’eleganza.

Confucio, affermava che la Giada possedesse 11 virtù, le stesse che dovevano definire i modi e la condotta di un vero uomo.

Conoscevi queste curiosità sulla Giada?