Pietre e segni zodiacali: la Perla, la pietra del cancro

Per la rubrica “Pietre e segni zodiacali”, il mese di giugno è il mese dei nati sotto il segno zodiacale del cancro.
I nati fra il 21 giugno e il 22 luglio non hanno come portafortuna una semplice pietra, bensì la perla!

Le perle si reputano in grado di aiutare a raggiungere l’equilibrio e a favorire la fuoriuscita delle emozioni, che il Cancro tende solitamente a trattenere.
Si dice che i nati sotto questo segno oscillino tra socievolezza e timidezza, per poi svelare sfumature di carattere inaspettato che potrebbero risultare affascinanti o, al contrario, noiose.
Essendo governati dalla Luna, inoltre, hanno uno spiccato intuito, ma anche grande intelligenza e sensibilità.READ MORE

Storie di brand: Mikimoto, il signore delle perle

Se parliamo del mercato delle perle, non possiamo non nominare subito Mikimoto, un brand nato dalla lungimiranza di un imprenditore giapponese che è stato l’inventore della coltivazione delle ostriche perlifere. Andiamo a conoscere meglio l’origine di questo noto brand! READ MORE

Quando indossare le perle

Sinonimo di eleganza, possono cadere in flop se mal indossate: parliamo delle perle e di come esaltarle al massimo per avere un look elegante, perfettamente in stile Coco Chanel.READ MORE

Come si forma la madre perla e come viene lavorata

La madreperla è un materiale morbido che può essere utilizzato per la creazione di diversi oggetti, dai bottoni alle spille, fino ai gioielli.

Questo elemento appartiene ad una classificazione particolare, non è né un metallo né una pietra. È un biominerale che viene prodotto all’interno delle conchiglie di alcuni molluschi, in genere i bivalvi e i gasteropodi. La madreperla è il loro rivestimento iridescente. Gli elementi che formano questo materiale sono l’aragonite e la calcite, la prima è quella che dona l’aspetto particolare al materiale. Tutte le molecole di aragonite vengono tenute insieme da una serie di proteine espulse dal tessuto epiteliale esterno dei molluschi, chiamate conchiolina, e dall’acqua: questo tipo di composizione dona alla madreperla l’aspetto tipico delle perle. È la proteina Pif80 a controllare la crescita dell’aragonite e il mollusco a cui tipicamente ci si riferisce quando si parla di madreperla è l’ostrica, anche creatrice delle perle. In base allo studio dei ricercatori della Pohang University of Science and Technology della Corea, questa proteina sembra essere coinvolta in tre processi. Il primo è la formazione e l’accumulo dell’aragonite, poi la secrezione e distribuzione del minerale in un sottile strato all’interno dell’organismo, infine la crescita di questi blocchetti, chiamati tavolette di aragonite.

La formazione della madreperla

La madreperla viene creata nel momento in cui un piccolo frammento estraneo si intromette all’interno della conchiglia. Essa viene creata dal mollusco come autodifesa, l’intruso e l’interno della conchiglia vengono completamente avvolti e, alla fine del processo, gli strati del biominerale creeranno la vera e propria perla.

La lavorazione della madreperla

Questa gemma organica viene classificata in base ad alcune caratteristiche come la provenienza, la grandezza, lo spessore delle conchiglie e il colore.

Il fattore che determina tutti gli altri è sicuramente l’area geografica di provenienza, le zone di produzione di perla e madreperla sono quella di Tahiti, dell’Australia e degli Stati Uniti. I molluschi australiani sono noti con il nome paua e producono una madreperla con sfumature verdi, blu e gialle. La madreperla più pregiata per spessore e dimensioni si ottiene in genere dalle conchiglie provenienti dai mari tropicali. La lavorazione è molto lunga e difficile a causa della fragilità del materiale. Per iniziare si rimuove la crosta esterna dalle conchiglie, questa viene poi tagliata in pezzi e lavorata sia con ruote a smeriglio che con il tornio. In seguito si procede con altre lavorazioni come la trafilatura, la profilatura o l’incisione in base all’oggetto da produrre, concludendo con la pulitura.

Gli oggetti in madreperla sono ancora oggi molto comuni e ricercati grazie alla colorazione unica e alla bellezza e classe che da sempre contraddistingue il biominerale.

La differenza tra le perle di mare e di fiume

Le perle sono diventate oggetto molto comune e probabilmente ogni donna ha un accessorio di questo tipo nel suo portagioie. È un classico intramontabile reso famoso dal film Colazione da Tiffany e dalla meravigliosa interpretazione di Audrey Hepburn. Ma come nascono le perle? Di seguito la risposta.

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Le perle e Audrey Hepburn, quando un accessorio cult incontra un’icona di stile

La collana di perle è forse l’accessorio scintillante più iconico, simbolo di eleganza e femminilità. Un accessorio cult che, proprio per la sua sobrietà, si può facilmente abbinare a diversi outfit, non solo sofisticati ma anche casual. Il fascino della perla sta proprio nella differenza con le altre pietre preziose: non proviene dalle profondità della terra, ma è custodita nel mare dalle conchiglie, inoltre non richiede alcuna lavorazione, ma è già perfettamente levigata dalla natura. Si spiega forse così la sua straordinaria fortuna presso i gioiellieri, ma soprattutto le donne.READ MORE

PERLE FALSE, COME SI RICONOSCONO?

Con il termine “perle d’imitazione”, o “perle false” si identificano quelle create completamente dall’uomo, senza l’utilizzo di ostriche. Questa è infatti la caratteristica primaria che appartiene a quelle vere: possono essere naturali (estratte dalle ostriche in cui sono nate spontaneamente) oppure coltivate (in cui la produzione è indotta in allevamento).

Tra le due categorie possono esserci divergenze nel colore, nella lucentezza e nella forma. Ma più in generale, essendo molto più rare, quelle naturali hanno un costo maggiore sul mercato, rispetto alle coltivate.READ MORE