Storie di Brand: Bulgari

Fondato a Roma nel 1884 da Sotiris Bulgari, nome poi italianizzato in Sotirio, Bulgari è un brand che nasce per mano di un argentiere greco emigrato dall’Epiro per cercare fortuna in Italia, uscendo da un’area vittima degli scontri tra Greci e Turchi.

Arriva dapprima a Napoli e, dopo pochi anni, si trasferisce a Roma, dove inizia la sua vera fortuna e riesce ad aprire la sua prima gioielleria, dopo aver esposto per un periodo in altre.
Il primo negozio in via Sistina dà il via ad un’espansione italiana e successivamente internazionale, con un’evoluzione di stili e materiali che diventa l’emblema dell’eccellenza italiana, con tradizioni culturali mai dimenticate.

Durante la sua evoluzione, soprattutto grazie alla seconda e terza generazione della famiglia Bulgari, i gioielli traggono ispirazione anche dalle mode straniere, mantenendo uno stile distintivo dato dalle vivaci combinazioni di colori, motivi e volumi, che richiamano le origini romane della maison.

Il passaggio all’alta gioielleria

Sotirio, una volta divenuti abbastanza grandi, ha coinvolto i due figli Costantino e Giorgio nel business crescente di famiglia e sono stati proprio loro ad avere l’intuizione di concentrare le creazioni sull’alta gioielleria, passando dall’argento al platino e ai diamanti, inserendo poi anche l’oro giallo.

Tra i tratti distintivi del brand, oltre le audaci combinazioni di colori e pietre preziose, si è inserito anche il Cabochon, il taglio scelto per esaltare al massimo le gemme utilizzate per la realizzazione degli incredibili gioielli Bulgari.

Negli anni ’70, le creazioni conquistano l’Europa e ben presto anche gli Stati Uniti.
La terza generazione di fratelli Bulgari decide di osare ulteriormente, traendo ispirazione anche dall’estremo Oriente e dalla Pop Art.

La gioielleria modulare

Negli anni ’90, Bulgari inizia a testare la gioielleria modulare, che consente con lo stesso disegno di proporre uno stesso gioiello con diversi materiali e preziosi, per creare una variabile infinita di proposte.

I materiali sperimentati sono anche molto innovativi, come:

  • il legno;
  • la seta;
  • la porcellana.

Fonte: beauty.vogue.it

Qualche curiosità che forse non sai

  1. Bulgari è cresciuta esplorando nuove realtà oltre ai gioielli, arrivando ad essere attiva attualmente nel settore del lusso con gioielleria, orologeria, profumeria, pelletteria ed industria alberghiera;
  2. Dal 2012 fa parte del gruppo francese LVMH ed il suo fatturato del 2020 ha raggiunto i 3,3 miliardi di euro;
  3. Nel 2002, nel film “Minority Report” di Steven Spielberg, viene inquadrato più volte un modello futuristico di un orologio Bulgari, ma non andrà mai in commercio;
  4. Nel 1905, quando la sede Bulgari fu trasferita in via dei Condotti (ancora oggi la principale sede), sull’insegna venne affisso il titolo di un romanzo di Charles Dickens “Old Curiosity Shop”, la bottega dell’antiquariato, come richiamo per i ricchi anglofoni che si trovavano a Roma.