Antica Roma: l’evoluzione dei gioielli dell’Impero

La moda è, molto spesso, un revival di trend del passato. Per scoprire da dove nascono alcune tipologie di gioielli bisogna conoscere la storia della loro evoluzione, ecco perché oggi guarderemo indietro fino ad arrivare all’epoca degli Antichi Romani!

L’evoluzione del gusto dei Romani

Lo stile dei gioielli dei Romani ha seguito l’espandersi dell’Impero. Dapprima amanti di accessori semplici, a seguito dell’assoggettamento dei paesi del bacino del Mediterraneo sono arrivati a forme sempre più complesse e articolate, con l’utilizzo di nuovi materiali e pietre preziose.

Tutte le tendenze sono state anche influenzate da:

CREDENZE

A certi gioielli, infatti, erano attribuiti poteri di guarigione, protezione e le simbologie più svariate.
I Romani indossavano di frequente degli amuleti per allontanare gli spiriti maligni e le maledizioni mortali

CETO SOCIALE

Sia per gli uomini che per le donne, i gioielli erano simbolo della classe sociale di appartenenza.
Gli uomini, nello specifico, indossavano anelli con gemme incise e lo stemma di famiglia negli anelli con il sigillo.
Per le donne i gioielli erano molto importanti perché considerati una delle poche cose di loro esclusiva proprietà, non legate al marito.

MERITI IN BATTAGLIA

Anche per gli uomini era consueto indossare gioielli, anche vistosi, non solo per adornarsi ma anche per rappresentare i propri meriti ricevuti in battaglia.
Chi durante le guerre si distingueva per il coraggio dimostrato, riceveva delle collane specifiche, da indossare con orgoglio.

Gli accessori più amati nell’Antica Roma

La gioielleria romana era più conservativa se paragonata alle altre culture nel medesimo periodo storico. L’invasione di nuovi territori, però, portò maggiori risorse e stili di vita pieni di grandezza e lusso, con l’utilizzo di diversi metalli, colori, perle e l’introduzione di nuove pietre preziose importate dalle zone più remote dell’Impero.

Le orecchie erano la parte a cui le donne dedicavano particolare attenzione. Erano solite indossare molti accessori ma solo un paio di orecchini alla volta e si bucavano da sole le orecchie fin da piccole. Indossavano, anche nei ceti più umili, dei cerchietti trasmessi di madre in figlia e poi cominciarono ad indossare veri e propri accessori con pendenti o perle.

Gli anelli erano massicci e simbolo dello status sociale.
I senatori e i burocrati indossavano anelli d’oro e una grande pietra preziosa, mentre i plebei, o popolani, potevano portare solo anelli in ferro. Per questi ultimi, gli anelli d’oro erano consentiti solo se assegnati per il coraggio dimostrato in battaglia.

I bracciali erano per lo più di oro e perle e si utilizzavano per adornare entrambi i polsi.
La forma più comune era quella del serpente avvolto da chiodi dorati. Questo animale era scelto in quanto simbolo di immortalità.

Le spille, chiamate fibulae, servivano al posto delle cuciture alle spalle e alla vita per mantenere chiusi i tessuti che fungevano da abiti.
Con il tempo non funsero più da chiusura ma divennero veri e propri accessori gioiello.
Inizialmente erano di bronzo, poi con il tempo venne sostituito dall’oro a 22 carati o, più raramente, dall’argento.
La parte superiore delle spille era lavorata a forma di teste di animali o veniva incastonata con pietre preziose.

I materiali utilizzati

  • ORO: era raro e malvisto nel suo utilizzo in gioielleria perché anticamente era raro e necessario per la valuta. Con l’espansione dell’impero e l’aumento delle risorse, i gioielli d’oro, però, divennero moda.
  • PERLE: particolarmente amate dai Romani ed utilizzate per i “vestiti da sera”, durante le processioni e le feste
  • AMBRA: distribuita nell’Impero dai Paesi Baltici, partiva dalla città polacca di Danzica. Non solo era apprezzata per la sua bellezza ma si credeva che curasse le malattie, per questo era di uso molto popolare.
  • VETRO: dall’Israele vennero importate delle tecniche avanzate della finitura della sabbia per conferire al vetro un color acqua marina molto apprezzato.
  • SMERALDI: il loro utilizzo venne ispirato dall’Antico Egitto e i gioielli più preziosi erano quelli incastonati di perle e smeraldi insieme.
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