Granati: dove si trovano in Italia?

I Granati sono pietre preziose dai colori vari e dalle grandi proprietà in cristalloterapia.
Sapevi che sono comuni anche nelle montagne italiane? Scopri dove!

Cos’è il Granato

Il Granato fa parte dei minerali neosilicati e si identifica in sei specie differenti, raggruppate in due serie isomorfe, nonché di uguale formula generale e uguali forme cristalline, anche se con diversa composizione chimica.
Si dividono in:

  1. Piralspite (piropo, almandino e spessartina)
  2. Ugrandite (uvarovite, grossularia e andradite)

Il nome deriva dal latino granatus (grano), con un probabile riferimento a mela granatum, il melograno, frutto che contiene semi rossi con forma e colore simili a quelli di alcuni cristalli di granato.
La forma rotondeggiante delle gemme grezze, infatti, richiama subito alla mente il frutto.
Le colorazioni esistenti, però, non sono solo il rosso, ma anche:

  • Arancione
  • Giallo
  • Verde
  • Rosa
  • Viola
  • Marrone
  • Nero
  • Blu

Il colore può dipendere anche dalla luce a cui sono esposti, che lo modifica ulteriormente.
Si tratta di pietre lucide o translucide con durezza variabile tra 6,5 e 7,5 sulla scala Mohs, una scala empirica che considera la durezza dei minerali in base a quali riescono a scalfire e da quali sono scalfiti. Su questa scala si considera il Talco come primo minerale e Diamante come ultimo, nonché più duro.

L’utilizzo in cristalloterapia

I Granati sono utilizzati in cristalloterapia per la loro energia rigeneratrice e viene impiegato in tre modi:

  • Con trattamenti di cristalloterapia
  • Tenuto tra le mani
  • Indossato

Tra le sue proprietà ci sono:

  • Aumento dell’autostima
  • Stimolazione del metabolismo
  • Rafforzamento del sistema immunitario

In passato, era una pietra considerata di protezione per i guerrieri poiché si pensava che aiutasse a far rimarginare le ferite sanguinanti.

Dove si trova il Granato

Il granato è, come abbiamo detto, comune da trovare nelle montagne italiane, soprattutto nell’Appennino ligure e nei monti della Valle d’Aosta.
Si estrae anche in altri paesi come India, Kenya, Madagascar, Mozambico, Nigeria, Sri Lanka e Tanzania, in diverse varietà a seconda della località.

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