I nuovi usi dell’oro

Comunemente usato per i gioielli, abbiamo visto recentemente l’oro utilizzato negli ambiti più disparati. Guarda da dove nasce questa pratica e scopri il prezzo del dolce più costoso del mondo, proprio a base di…oro!

Gli usi dell’oro

Famoso per il mondo orafo, a cui da appunto il nome, l’oro è usato in una moltitudine di ambiti per le sue proprietà, ma anche per la sua bellezza e fama.

  • Elettronica: alcuni componenti sono fatti d’oro, usato come materiale di rivestimento delle superfici di contatti elettrici, per garantire una resistenza alla corrosione nel tempo
  • Astronautica: come rivestimento protettivo di molti satelliti artificiali data la capacità di riflettere sia la luce visibile che l’infrarossa
  • Medicina: usato nell’elettroforesi, per realizzare otturazioni o ponti in odontoiatria, come farmaco dell’artrite reumatoide, in alcune terapie anti-tumorali
  • Indagini al microscopio: usato per rivestire campioni biologici da osservare con un microscopio elettronico a scansione
  • Fotografia: per far virare l’immagine prodotta da sali d’argento
  • Come ornamento: nelle sue diverse forme
  • Nelle premiazioni: come medaglia, coppa, ecc. di importanti manifestazioni tra cui le Olimpiadi e il premio Nobel
  • Cucina: usato a scopo decorativo in ricette di alta cucina poiché non altera i sapori

 

I settori in cui viene più utilizzato

Come da aspettativa, il settore della gioielleria è il principale consumatore di questo metallo, usando circa il 78% della produzione totale. Oltre alla sua bellezza è un materiale che non si corrode facilmente ed è durevole.

L’altro settore in cui viene usato di più grazie alla sua conduttività è l’elettronica. Possiamo trovare una piccola quantità d’oro in ogni dispositivo elettronico come smartphone, navigatori e GPS.

L’oro nella cosmetica

L’oro è usato da secoli per dare benessere alla pelle, essendo in grado di migliorare la sua respirazione e nutrizione, stimolando la circolazione sanguigna, eliminando anche le tossine.

Questo metallo agisce in profondità contrastando i fattori dell’invecchiamento ed è usato in forma colloidale, cioè di particelle, per rinnovare le cellule. I cosmetici che lo contengono sono raccomandati in particolare a coloro che vogliono ridurre le rughe e prevenire la formazione di nuove, aumentando la produzione di collagene nella pelle.

Le proprietà dell’oro sono quindi anti-age, idratante, revitalizzante, schiarente e ristrutturante, adatto a tutti i tipi di pelle, in particolare quelle più mature.

L’oro in cucina

L’uso dell’oro in cucina si è scoperto circa 5mila anni fa in Oriente, dov’era utilizzato sia in Cina che in Giappone. Considerato alimento “votivo” già dai tempi degli egizi, dove si preparavano pani con polvere d’oro nell’impasto per il faraone. La pratica continua a diffondersi così tanto che nel 1500 viene imposto in Italia un limite al suo utilizzo, quindi no, non è una novità moderna come pensavi!

I formati in cui possiamo trovarlo sono molti, tra cui:

  • Foglia, formato tradizionale adatto alla decorazione di piatti di ogni tipo
  • Polvere, ideale per decorare drink e cioccolate
  • Briciole, per finger food, cake design e novità culinarie
  • Fiocchi, per decorare i piatti da portata, sushi e dessert
  • Spirali e bastoncini, forme elaborate per abbellire i piatti anche dalle linee irregolari

Ma si tratta davvero solo di un’azione per mostrare il proprio status o ci sono anche dei benefici reali?

Mangiare il più prezioso dei metalli ha permesso nel tempo di combattere le malattie cardiache, tanto che il detto “indorare la pillola” deriva proprio dall’abitudine dei medici di aggiungere delle modeste quantità d’oro alle preparazioni farmaceutiche. L’alta cucina riscopre l’uso dell’oro nel 1981 con Gualtiero Marchesi che presenta una rivisitazione del risotto alla milanese, proponendolo con oro e zafferano. Da lì si riapre l’interesse per questo ingrediente soprattutto nel mercato del lusso.

Nell’ambito della pasticceria è stato comunemente usato per dare un impatto visivo di spessore.

L’oro alimentare non fa male, è totalmente regolamentato nel suo uso, ed è semplice da abbinare perché del tutto neutro al palato. Lo stesso vale per la consistenza che molte volte non è percepita dato che è usato in spessori molto fini, tali da essere appena percepibili.

Il dessert più costoso con l’oro commestibile

Si tratta del Frrrozen Haute Chocolate, dal prezzo di 25 mila dollari, che lo rende il più costoso di tutti i tempi, secondo il Guinnes dei Primati. È stato creato a New York nel ristorante Serendipity 3, miscelando gli ingredienti più costosi e ornamenti che non badano a spese, composto da 28 differenti tipi di cacao e da un tartufo che costa circa 2600 dollari la libbra. Il gelato viene servito su un piatto d’oro, allineato ad un braccialetto d’oro 18k tempestato di diamanti bianchi.