Le pietre e i colori dell’arcobaleno

A chi non piace l’arcobaleno? Tutte le volte che si scorcia nel cielo dopo un’intensa pioggia, rallegra e affascina con i suoi colori sgargianti. Per rendere omaggio a questo meraviglioso effetto naturale elenchiamo di seguito le pietre più popolari che rispecchiano ognuno dei suoi sette colori.

Rosso. La prima gemma che viene in mente quando si pensa a questo colore è sicuramente il rubino, non a caso deriva dal latino “ruber”, che significa proprio rosso. Il colore vivace di questa pietra è dovuto alla presenza del cromo, un metallo duro e lucido. Le sfumature marroni che ogni tanto si possono trovare derivano invece dal ferro. La pietra è da sempre protagonista di molte leggende, gli antichi indiani credevano che al suo interno ci fosse del fuoco e che avesse il potere di donare lunga vita al suo possessore. La fonte di estrazione più importante per questa gemma è nello Sri Lanka, questo giacimento è stato scoperto già nel 480 a.C. e, ancora oggi, è una delle pietre più costose del mondo.

Arancione. Una delle pietre che presenta il colore arancione in modo molto intenso è sicuramente la corniola. Non è una gemma trasparente ma opaca e può presentare anche alcune striature tendenti al giallo. Era molto amata nell’antichità, soprattutto dagli antichi egizi che credevano aiutasse i defunti lungo il viaggio nel regno dell’aldilà: è stata ritrovata anche nel pettorale funerario di Tutankhamon. La prima riserva di questa pietra è stata scoperta dai romani in India e in Persia, ma attualmente la più grande estrazione del minerale si ha in America Latina.

Giallo.La pietra gialla per eccellenza è l’ambra, questa è un minerale vegetale ed è quindi classificata come gemma organica. Occorrono migliaia di anni, se non ere geologiche, per fare in modo che la resina che si forma sugli alberi possa trasformarsi nella pietra che tutti conoscono. Il fascino della pietra deriva dal fatto di avere delle piccole pagliuzze al suo interno, per questo ogni pezzo d’ambra è unico. Il 90% di questo minerale impiegato in gioielleria viene estratto nel Baltico, ma altre zone di produzione si trovano anche in Nord Europa. In realtà questa gemma non è presente solo nel colore giallo/arancione che tutti conoscono, ma sono state documentate 250 tonalità, divise tra tre grandi gruppi: l’antico, il cognac e il limone.

Verde. La gemma qui proposta può essere confusa con lo smeraldo per la forte somiglianza del colore vedere acceso. In realtà parliamo del diopside. Questa pietra preziosa appartiene al gruppo dei minerali silicati e può presentarsi anche con cristalli molto grandi, il più grande mai visto arrivava a 50 cm. Le sue origini sono recenti, è stata descritta per la prima volta nel 1800 dal mineralogista Jose Bonifacio. Anche questa pietra può essere di diversi colori, a seconda delle zone in cui viene estratto, ma il verde è sicuramente il colore principale. Una varietà di diopside viola scuro si può trovare nei monti tra il confine della Valle d’Aosta e la Francia.

Blu. Lo zaffiro è la pietra per eccellenza che presenta il colore blu intenso. Appartiene alla stessa famiglia dei rubini e le sue sfumature accese derivano dall’ossido di alluminio di cui è composto. I persiani credevano che il colore del cielo si creasse grazie i riflessi che le gemme emanavano nell’atmosfera. Lo zaffiro si può presentare in diversi colori e a volte può capitare che le sfumature di una stessa pietra cambino a seconda della luce.

Indaco. La gemma che più si avvicina a questo colore appartiene alla famiglia dei quarzi e può presentare diverse sfumature: è l’ametista. Non è una gemma troppo rara, in piccole quantità è possibile ritrovarla anche in Italia. Essendo molto amata e facile da lavorare, si possono ammirare diverse decorazioni create con questa pietra. Una curiosità di questa gemma è che esposta a luci molto forti potrebbe sbiadire, per poi tornare al suo colore naturale con il passare del tempo.

Violetto. il nome della prossima pietra è stato coniato dalla famosa gioielleria Tiffany & Co e rimanda alla sua zona di estrazione. La gemma è la tanzanite estratta proprio in Tanzania, l’unico giacimento esistente nel mondo per questo minerale. La particolarità della tanzanite è che è tricronica, ognuna delle pietre presenta infatti tre differenti tonalità di colore a seconda della luce: dal viola-blu fino al rosso-verde.