Il verde della malachite, pietra dell’estate e della femminilità

Siete amanti del verde? In tal caso la malachite è la pietra che potrebbe fare per voi. Tradizionalmente tipica gemma dell’estate proprio per i suoi colori sgargianti, la malachite deve il suo nome alla parola greca malache, letteralmente “malva”, erba verde con cui condivide una tonalità molto simile.
Il colore di questa pietra colpisce per la sua intensità, che varia da tonalità più chiare a tonalità più scure; ma la caratteristica che più la rende unica sono le linee concentriche di sfumature diverse che disegnano sulla sua superficie particolarissimi motivi curvilinei.

LEGGENDE E PROPRIETA’
La malachite è legata a numerosissime leggende e soprattutto ha un forte legame simbolico con le figure femminili di diverse mitologie: in Egitto era usata per onorare Hathor, in nord Europa Freya, e Afrodite in Grecia; tutte e tre, nelle rispettive credenze, divinità dell’amore e della bellezza.
Da sempre, infatti, le sono attribuite proprietà connesse all’universo femminile: innanzitutto una funzione protettiva, che spiega perché in antichità fossero realizzati così tanti talismani con questa pietra, ma anche la capacità di stimolare il senso estetico, la sensualità e la bellezza, oltre alla curiosità e le doti musicali.
In cristalloterapia la malachite aiuta la creatività, favorisce lo sviluppo dell’intuito ed è collegata al cuore, sia da un punto di vista fisico che emotivo. Si dice che questa gemma abbia una fortissima energia, che risulta molto efficace per la protezione psichica: si pensa che, indossandola, le energie negative restino lontane, grazie a una sorta di barriera protettiva che è in grado di creare.

STORIA E DIFFUSIONE
La malachite è una pietra abbastanza comune, diffusa in varie parti del mondo. Gli esemplari più pregiati provengono dal Congo, ma sono reperibili anche in Sud Africa, Romania, Russia, Australia, Cile e negli Stati Uniti.
Sin dall’antichità è stata impiegata in qualità di ornamento, come nel caso della decorazione di colonne di templi greci; ma è nota anche per gli usi cosmetici, infatti la polvere di malachite era già usata nel 3° millennio a.C dagli Egizi per truccare gli occhi. In particolare, in Egitto veniva indossata e usata solo dalle caste nobili, che l’avevano scelta come simbolo di forza e al contempo di intelligenza. I copricapo dei faraoni ne erano orlati per conferire loro saggezza nel governare.

MALACHITE IN GIOIELLERIA
Per la gemmologia, la malachite è un carbonato di rame verde. In gioielleria è spesso usata sotto forma di perle per collane e braccialetti, ma c’è anche chi la utilizza con taglio cabochon per gli anelli. Spesso la si trova rivestita di cera o resina per renderla maggiormente lucida. Le sue tipiche striature di verde più scuro possono donare al gioiello fascino e, soprattutto, un aspetto unico.
Abbastanza economica e molto bella, si tratta di una pietra piuttosto morbida perciò semplice da lavorare. Ecco perché gli ambiti di impiego sono tra i più differenti tra cui anche piatti, soprammobili e persino vasi.

 

Fonte immagine: dilei.it