Pietra di luna, portafortuna dei nati a giugno

Per chi nasce a giugno, le pietre portafortuna non mancano. In questo mese troviamo un bel podio di gemme estremamente diverse tra loro: l’alessandrite, la più giovane, scoperta solo nel 19esimo secolo, la perla, unicum nel regno delle gemme, e la pietra di luna, capace di affascinare già solo con il suo suggestivo appellativo.
Si tratta infatti di un nome parlante: il riflesso madreperlaceo di questa gemma affascinante ricorda proprio la luce del satellite della Terra. La pietra di luna è nota anche come adularia, da cui deriva il nome del fenomeno ottico caratteristico della gemma, l’adularescenza, che conferisce il tipico lustro azzurro che si sposta sulla superficie della pietra al variare del punto di osservazione.

Caratteristiche
Si tratta di silicato di potassio appartenente al gruppo dei feldspati non particolarmente diffuso, estratto solo in alcuni depositi in Brasile, in Birmania, nelle Alpi, in India, Sri Lanka e negli USA. Perciò, nonostante derivi dal minerale più abbondante sulla Terra, la sua qualità gemmifera è piuttosto rara.
Il suo bagliore varia tra il blu e l’argento, ma esistono anche colorazioni diverse, seppure meno ricercate, come il giallo, il rosa, il pesca, il grigio e il crema. Ne esiste anche una versione molto bianca, lattiginosa e opaca, ma gli esemplari più ricercati sono quelli che presentano un’elevata purezza, un fondo incolore e soprattutto un riflesso azzurro intenso, indice di adularescenza, la vera “magia” di questa pietra.

La simbologia della Luna
Questa gemma è, in maniera abbastanza intuibile, strettamente connessa alla simbologia della luna, quindi al femminile, al mistero del sogno e dell’inconscio.
In cristalloterapia è utilizzata per lavorare sul sistema riproduttivo femminile, per favorire la fertilità, il parto e alleviare i dolori mestruali.
Già nelle antiche credenze vi era questa forte associazione tra la gemma e l’astro: numerosi popoli pensavano che fosse formata da frammenti di luna vera e propria, e che la sua luce fosse una traccia della presenza di una divinità al suo interno. Da sempre connessa al sacro e alla chiaroveggenza, non stupisce se, in tempi lontani, fosse tenuta in bocca da indovini vestiti da donna per poter vedere il futuro, durante i periodi di luna piena.

Attenzione agli impostori
Quando si parla di pietra di luna, da sempre aleggia una certa confusione. Altre pietre, infatti, vengono commercializzate con il suo nome, come la selenite, dal greco selene, appunto luna, gesso cristallino con delle trasparenze luminose che ricordano il satellite; e la labradorite bianca, anch’essa un feldspato, però dalle striature più metalliche e mai trasparente come la nostra gemma.
L’unica vera pietra di luna altri non è che l’adularia, più pregiata e assai più costosa. Proprio per questo motivo…attenti a non incorrere in fregature!