Gioielli che hanno fatto la storia: la parure “Reine Marguerite” di Elizabeth Taylor

Non si può pensare a Elizabeth Taylor senza ricordare i suoi gioielli straordinari: eccessivi, spesso stravaganti e molti di essi regalatigli dal marito Richard Burton, con il quale ebbe ben due matrimoni, assai movimentati ma di certo ricchi di passione. La storia di questa eccezionale collezione è stata ripercorsa nel corso di un asta organizzata da Christie’s nel 2011 a New York.

Tra i gioielli in vendita appartenuti alla diva di Hollywood, un pezzo in particolare catturò l’attenzione per la sua bellezza ma anche per la sua particolare storia. Si tratta di un’eccentrica parure dal motivo floreale indossata durante la notte degli Oscar del 1993. Essa comprende una collana formata da margherite di diamanti rotondi di grandezza crescente, con al centro di ognuna un diamante giallo sempre dal taglio rotondo. I fiori preziosi sono separati tra loro da foglie modellate con del crisoprasio, che dona un tocco di colore con la sua inconfondibile tonalità verde mela. Completano il set una spilla e un paio di orecchini con la medesima fantasia di diamanti, il tutto innestato su una base di oro da 18 carati. Questo gioiello frou frou è uno dei più belli della maison francese Van Cleef & Arpels, ma anche di quelli sfoggiati dall’attrice nel corso della sua lunga carriera.

Quella notte agli Academy Award, Liz Taylor accettò un premio speciale, il Jean Hersholt, assegnato periodicamente per contributi eccezionali a cause umanitarie, che l’attrice si era guadagnata meritatamente per il suo instancabile attivismo per la prevenzione dell’Aids, mediante la diffusione di conoscenza e cure, ma anche sostenendo la ricerca. La Taylor fu tra i primi a far sentire la sua voce sul tema, molto prima che della malattia si avesse piena coscienza nell’opinione pubblica.

Per quella notte speciale, durante la quale pronunciò un commovente discorso destinato a rimanere nella storia, l’attrice, in via del tutto eccezionale, decise di non indossare un gioiello della sua impressionante collezione, ma di prenderne uno in prestito da Van Cleef & Arpels, maison con la quale Liz ebbe sempre un rapporto d’amore incondizionato. Quando vi si presentò con il suo bellissimo vestito giallo sole Valentino, la scelta ricadde sulla parure “Reine Marguerite”, nome ispirato agli sgargianti fiori che decoravano la collana.

Simbolo di luce, calore, ma anche di ottimismo, caratteristica che ogni attivista deve possedere per far fronte alle inevitabili avversità, le margherite si rivelarono perfette per dar voce al sentimento di gioia di quella serata.

Dopo la cerimonia Elizabeth Taylor decise di acquistare la parure, come ricordo di quel momento importante. L’anno successivo fu intravista indossare i medesimi gioielli con un vestito bianco a Venezia, durante una festa per raccogliere fondi proprio in favore della lotta all’AIDS.

Alla sua morte, avvenuta nel 2011, la parure finì tra i pezzi dell’asta “The collection of Elizabeth Taylor: The legendary jewels” e fu venduta per la bellezza di 746.500 dollari. Una parte dei ricavati della vendita, come quella di tutti i gioielli esposti, fu donata alla Elizabeth Taylor AIDS Foundation.

Fonte immagine: Sothebys.com