La pietra del cuore: il quarzo rosa

Un’antica leggenda indiana narra di un giovane di umili origini che si innamorò di una ragazza ricca e nobile, alla quale regalò una rosa. Gli sventurati amanti però vennero scoperti dal padre di lei che li uccise; il fiore donato si trasformò in una gemma raffinata.


La pietra in questione è il quarzo rosa, dal colore delicato e femminile, cara a tutti gli innamorati poiché rappresenta la fertilità, l’amore e la pace interiore; è conosciuta infatti anche come Pietra del Cuore.

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Il minerale
Il quarzo è il secondo minerale più abbondante al mondo (al primo posto c’è la bridgmanite, che compone il 38% del volume terreste, contro il 12% del quarzo). È possibile reperirlo in tutto il mondo, in Italia in particolare a Camasco in Valsesia (in provincia di Vercelli).
Oltre a essere molto diffuso, è anche estremamente vario. Le varie tipologie in passato venivano classificate principalmente in base al colore, mentre oggi si fa riferimento in primis alla microstruttura del minerale: tra le tante, il quarzo ialino è la varietà più pura, limpida e incolore.
L’elegante quarzo rosa rimane la pietra più cara agli innamorati e si presenta quasi sempre translucida. Deve il suo candido colore ad una piccola percentuale di manganese presente al suo interno; per mantenere questa colorazione però va evitata l’esposizione al sole.

Proprietà e utilizzo
Molte civiltà nel corso della storia impiegarono questa pietra nelle più varie attività, date le proprietà che le venivano associate; ad esempio la capacità di bilanciare le emozioni, donando così pace interiore e armonia.
I primi in assoluto furono gli Assiri che la utilizzavano per prevedere il futuro. Gli Egizi pensavano che indossando gioielli incastonati di questa pietra si potesse non invecchiare mai e i Romani, dopo averla esposta al sole, la utilizzavano per cicatrizzare le ferite.

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In generale oggi il quarzo, oltre che per ornare eleganti gioielli, date le sue proprietà chimico-fisiche viene impiegato in dispositivi elettronici ed ottici e la sua polvere è ampiamente utilizzata anche per la fabbricazione del vetro.