L’arcobaleno in una pietra: l’opale

“Accoglie nel cavo della mano questa pallida lagrima, dei riflessi iridati come un frammento d’opale” scriveva il poeta Baudelaire nei suoi Fiori del Male; ma non fu l’unico a citare questa magnifica pietra nelle proprie opere, quest’ultima è infatti viene nominata anche nella letteratura cupa di Edgar Allan Poe e dall’esteta Gabriele d’Annunzio.


Il termine opale fonda le proprie radici nel sanscrito, nel greco e nel latino, definito in ognuna di queste antiche culture con il significato di pietra preziosa.Questa pietra si differenzia dalle altre per il fenomeno dell’opalescenza: per definizione la proprietà di alcuni corpi per la quale si presentano un aspetto lattiginoso, talvolta iridescente, dovuto alla presenza nel corpo di due fasi di diverso indice di rifrazione, una dispersa nell’altra. Questo si traduce in delle chiazze di colore iridescente che cangiano in tutti i colori dell’arcobaleno in base a come vengono colpite dalla luce, rendendo così questa pietra di una bellezza unica.
Per mantenere questa proprietà la pietra non deve essere esposta a temperature troppe elevate, infatti la disidratazione potrebbe causare la perdita di opalescenza.
L’Australia produce il 97% degli esemplari presenti al mondo e, grazie a questa abbondanza, ha deciso di eleggerla a pietra nazionale. E il restante 3%? Altri paesi in cui è possibile reperirla sono l’Etiopia e il Messico.
Dal punto di vista scientifico si tratta di un minerale colloidale amorfo dal colore variabile, si presenta comunemente in un bianco lattiginoso ma esistono molte varietà di altri toni, come il verde il rosso e giallo ad esempio. Di tutte le varietà esistente le più importanti e famose sono senza dubbio l’opale nero e l’opale nobile.
L’opale nobile chiaro è la varietà più diffusa e più conosciuta, impreziosita dalle sue macchie cangianti che possono virare verso il blu, il rosso e il verde. Più opalescenze presenta una pietra più se ne accresce il valore e la probabilità di aggiudicarsi il titolo di opale arlecchino.
Questa particolare tipologia di opale, per essere definita tale, oltre a presentare riflessi brillanti, deve avere un disegno con un gioco di colori ben preciso. Questo “schema” ricorda la maschera carnevalesca di Arlecchino poiché sembra fatto da un insieme di pezzi di stoffa variopinti, posti uno accanto all’altro.

immagine a cura di opalauctions.com

 

Molto più raro, e quindi anche molto più di prezioso è l’opale nero, che grazie al suo colore scuro fa risaltare e risplendere ancora di più le opalescenze. Quasi tutto l’opale nero viene estratto in Australia (nella zona di Lightning Ridge); una leggenda del posto narra infatti che Dio scese da un arcobaleno pronunciando parole di pace, e tutte le pietre dove posò i piedi iniziarono a brillare, così si dice che nacque l’opale.

immagine a cura di Passiongems.it