L’oro oltre la gioielleria: l’arte

L’oro, così raro e così lucente, è divenuto il simbolo per eccellenza di estetica e di ricchezza e ha ornato e decorato ogni forma di bellezza nella storia della creatività umana, andando oltre classica gioielleria. Questo elemento luminoso nel corso dei secoli ha adornato le produzioni artistiche più lussuose, rendendole così dei pezzi unici di grandissimo valore ed inestimabile bellezza.

Ecco alcuni degli artisti che ancora oggi vengono ricordati e ammirati per questa particolarità!

 Gli artisti “d’oro”

-Uno degli autori che si fa ricordare per queste opere sfarzose è sicuramente l’austriaco Gustav Klimt (1862-1918), secondo di sette fratelli e figlio, non a caso, di un orafo.

Uno dei massimi esponenti dell’Art Noveau e della Secessione VienneseKlimt impreziosì le sue opere solo in una seconda fase della sua attività, la cosiddetta fase aurea, che lo portò a rendere l’oro un elemento centrale della sua produzione artistica.

Giuditta I
immagine a cura di creartivita.altervista.org

 

Le donne furono il suo soggetto prediletto, di estrema eleganza e con sguardi ammalianti, ricoperte d’oro e di simboli come triangoli e occhi, tipici riferimenti alla cultura egiziana, la prima in assoluto ad utilizzare il prezioso metallo sia nella scultura che nella pittura o, come nel caso delle foglie dorate, come protezione delle tombe dei faraoni.

-Klimt quindi non fu né l’unico né il primo ad utilizzare questa tecnica, infatti già circa quattro secoli prima il pittore italiano Sandro Botticelli in una delle sue opere più celebri, la Nascita di Venere (1485 circa, oggi esposta alla Galleria degli Uffizi di Firenze), utilizzò l’oro per creare zone di luce nei capelli di Venere e nella vegetazione.

Dettaglio di La nascita di Venere
immagine a cura di wikipedia.org

 

Facendo un salto in avanti nei nostri giorni, un artista che in questi ultimi anni si è distinto per questa particolare tecnica è il messicano Gabriel Orozco, definito “uno dei più autorevoli di questa decade e probabilmente anche della prossima”, dal critico d’arte Francesco Bonami. Per lui la superficie dorata sostituisce la classica tela bianca, sulla quale può sbizzarrirsi esprimendo la propria arte.

Samurai Tree
immagine a cura di criticarte.com

 

Spostandoci dall’altra parte del mondo fino al Giappone troviamo Juuri, un’artista nata a Tokyo ma cresciuta negli USA, che si lascia influenzare dalla sua cultura orientale per creare opere dal sapore esotico, arricchite dalla foglia d’oro. Fondendo insieme tradizione e modernità, l’artista vuole trasmettere un senso di semplicità e pace a chi ammira le sue opere, facendolo entrare nel magico mondo dell’Oriente da cui trae ispirazione per tutte le sue creazioni.

The Standing Death of Ben-Kei St. Sebastian
immagine a cura di manetti.com