Candy: la nuova collezione di Licia Mattioli è ispirata alle caramelle.

Il 21 marzo a Roma i vetri triangolari della Cupola del famoso architetto Massimiliano Fuksas si sono illuminati e hanno fatto da scenario all’anteprima della nuova collezione di gioielli di Licia Mattioli. Un evento esclusivo che vedeva protagonisti i nuovi gioielli Candy, interamente ispirati alle forme morbide e accattivanti delle caramelle, da cui prendono il nome.

La collezione è stata realizzata con metalli preziosi e gemme multicolori dai più grandi Maestri orafi italiani, allo scopo di trasmettere eleganza e originalità, ma soprattutto l’importanza del Made in Italy. Il brand, avvalendosi dell’abilità del gusto e del know how italiano, ha inoltre manifestato una particolare accuratezza nella ricerca dei materiali e, attento alle innovazioni, ha scelto le più recenti tecnologie per la realizzazione dei suoi prodotti.

La nuova capsule collection, esposta fino al 27 marzo nello stand dell’azienda torinese durante Baseworld 2018, ha presentato in anteprima i nove gioielli, anelli e orecchini caratterizzati dall’alternanza del viola dell’ametista, del blu del topazio, dell’azzurro tipico dell’acqua marina e del verde caratteristico del peridoto. La Mattioli precisa che i colori vivaci e splendenti, che spiccano e caratterizzano i gioielli, li rendono simili a caramelle, ma non ne impediscono la facile indossabilità, di giorno o di sera, nonostante l’elevata importanza delle pietre.

Licia Mattioli ha trasmesso la sua passione per l’arte nelle sue numerose collezioni negli anni passati e anche quest’anno ha superato se stessa con questa incredibile e fantasiosa creazione.

Durante la serata la cupola di Fuksas ha ospitato circa 300 illustri ospiti tra il mondo dello spettacolo, la finanza e l’imprenditoria come: Nancy Brilli, Bruno Vespa, Vincenzo Boccia, l’ambasciatore dell’Australia e molti altri. Presenti in loco come partner dell’evento anche lo storico marchio enologico piemontese Toso e l’azienda di profumeria artistica torinese Xerioff.