Blu Farnese: il diamante da 6 carati in un viaggio di 300 anni dalle corti all’asta

Il 15 maggio il Blu Farnese sarà il protagonista dell’asta Magnificent Jewels and Noble Jewels da Sotheby’s a Ginevra, dove saranno presenti una serie di gioielli firmati da importanti designer e creatori di gioielli, insieme a pietre preziose e gioielli antichi.

Questo leggendario diamante blu a forma di pera da 6,16 carati è stimato tra i 3,6 e i 5,2 milioni di dollari. Apparirà sul mercato per la prima volta, dopo esser stato testimone di 300 anni di storia europea: donato nel 1715 a Elisabetta Farnese regina di Spagna per il suo matrimonio con Filippo V, tramandato successivamente attraverso quattro delle più importanti famiglie reali in Spagna, Francia, Italia e Austria.

Dal dopoguerra alla guerra di successione spagnola fino alla caduta dell’impero asburgico, il diamante è stato tenuto segretamente in una cassa reale. A parte i parenti stretti e, naturalmente, i gioiellieri di famiglia, nessuno sapeva della sua esistenza.

Il suo favoloso colore blu d’oltremare, come per i famosi diamanti Hope e Wittelsbach, è stato spesso definito come il colore dei re: nel XVII e XVIII secolo i diamanti azzurri erano considerati il massimo dono per un reale.
Si pensa che sia nato nelle leggendarie miniere di diamanti di Golconda in India e proprio per il suo trascorso si colloca tra i diamanti storici più importanti al mondo. Le miniere di Golconda erano le uniche fonti di diamanti conosciute a quel tempo, prima delle scoperte in Brasile negli anni Venti del Settecento.

Ora la favolosa pietra sta per fare il giro del mondo, da Hong Kong a Londra, Singapore e Taipei passando il 14 aprile per New York, per arrivare infine nella sede di Sotherby’s a Ginevra il 15 maggio. L’attesa si fa sentire sempre di più: il Blu Farnese viene messo in vendita in un momento di grande interesse per i gioielli storici.

In quali mani finirà ora?