Giò Pomodoro e i suoi gioielli in mostra al Museo di Vicenza.

Il Maestro marchigiano, orafo, incisore e scultore tra i più grandi del XX Secolo sarà protagonista della mostra “I gioielli di Giò Pomodoro: il segno e l’ornamento” al Museo del Gioiello di Vicenza dal 22 marzo fino al 2 settembre 2018. Sarà presentata un’ampia selezione della sua produzione artistica, in gran parte proveniente da collezioni private raramente accessibili al pubblico.

Oltre 60 articoli che viaggiano nel tempo, dagli anni ’50, passando dal figurativo all’informale, fino ai gioielli realizzati tramite l’antichissima tecnica della fusione dell’oro colato negli ossi di seppia scavati in negativo, dalla quale si ottenevano delle straordinarie texture sulle superfici.

Alla mostra si potranno ammirare i punti cardine degli anni ’70, dove prevaleva un maggiore geometrismo, un elemento meccanico arricchito da avvitature e cerniere, accompagnato dall’utilizzo della cromia e degli smalti. Seguiranno poi gli esemplari più estrosi, elaborati negli anni ’80 e, direttamente dal secolo scorso, la produzione seriale di “gioielli d’arte economici” e della sperimentazione e realizzazione di un taccuino di 38 tavole per prototipi di tagli in pietra dura, che portarono il maestro ad una nuova stagione creativa.

«Ciascuna delle mie opere è legata alla precedente e alla successiva, anche se questo non sempre avviene in un percorso lineare.»

(Giò Pomodoro in The Emptiness of Space. A Conversation with Giò Pomodoro di Laura Tansini.)

L’omaggio al Maestro Giò Pomodoro avviene a 16 anni dalla sua scomparsa ed è una preziosa e interessante occasione per mostrare al pubblico il contributo che il grande scultore ha donato alla moderna concezione di “gioiello d’artista” come opera d’arte già compiuta e, non meno importante, alla codificazione di tale fenomeno critico nell’Italia del secondo dopoguerra.

Le informazioni sul Museo del Gioiello e la mostra temporanea sono disponibili sul sito www.museodelgioiello.it