La collana più costosa della storia, quella di Tiffany

Tiffany ha pensato in grande per la riapertura di quest’anno, dopo la sua ristrutturazione, dell’iconico flagship store sulla Fifth Avenue a New York.

Per l’occasione, la maison americana ha acquistato un diamante da 80 carati per farne il gioiello più costoso mai realizzato: la riedizione di una storica collana presentata per la prima volta all’Esposizione Universale nel 1939 nel Queens.

Sei curioso di sapere com’è stato realizzato?

IL SUPER GIOIELLO DELLA MAISON

La collana originale era stata realizzata nel 1939 utilizzando l’acquamarina, la sua riedizione, invece, presenterà al suo interno un diamante di oltre 80 carati, il più grande mai proposto da Tiffany. Dalla sua fondazione, nel 1837, la boutique ha già battuto “preziosi” record, come ad esempio lo Smeraldo Hooker da 75,47 carati, esposto al museo Smithsonian di Washington, o il leggendario Tiffany Diamond Giallo, da 128,54 carati.

Nel 2022, però, Tiffany è pronta a battere tutti i suoi primati.
Ecco l’identikit del diamante:

  • Un diamante ovale da 80 carati;
  • Colore D, ovvero, perfettamente incolore. La lettera D, secondo la classificazione data dal Gemological Institute of America (GIA), si riferisce, solitamente, alle pietre più rare e costose;
  • Purezza IF, vale a dire internamente perfetto. I diamanti di questa tipologia sono al 100% privi di imperfezioni interne e difetti.

La pietra preziosa in questione andrà a sostituire l’acquamarina della collana debuttata nel 1939, sarà un rinnovo in chiave contemporanea e ancor più pregevole di quello che già era un capolavoro. “La nuova collana riflette perfettamente la nostra tradizione di gioiellerie di lusso di New York, il cui fondatore era noto come il ‘Re dei Diamanti.’”, queste le parole di Victoria Reynolds, Chief Gemologist di Tiffany&Co.

Il gioiello originale aveva già incantato milioni di visitatori all’Esposizione ottant’anni fa e così farà anche la protagonista “moderna” alla riapertura del monomarca Tiffany&Co. nella Grande Mela.

UN PEZZO UNICO, PREZIOSO E SOSTENIBILE

La collana, chiamata Word’s Fair, è composta da una costellazione di 578 diamanti incastonati in una struttura di platino e dal peso complessivo di 180 carati, ed è stata presentata in occasione dell’Expo 2020 a Dubai.
Al centro della collana originale del 1939, è stata posta la splendente gemma da 80 carati, battezzata da Tiffany come “The Empire Diamond”, dal nome dell’icona di New York, città natale del gioielliere. Questo capolavoro fa così scalare la classifica dei gioielli più costosi di sempre.

All’epoca, l’Esposizione Universale prometteva “uno sguardo sul Mondo di Domani”. Allo stesso modo, il tema dell’Expo 2020 di Dubai era “Collegare le Menti, Creare il Futuro”: entrambe volgono lo sguardo al futuro rendendo il momento perfetto per svelare un gioiello unico nel suo genere.

Anche l’Empire Diamond, così come l’iconico Tiffany Diamond, proviene dall’Africa, precisamente dal Botswana ma, oltre ad essere raro, è anche sostenibile. L’obiettivo di Tiffany&Co. è la tracciabilità dei diamanti, per questo, infatti, la pietra proviene da una catena di approvvigionamento responsabile.

Tiffany, inoltre, ha aggiunto un’opera di ingegno alla collana, ossia la possibilità di indossare l’Empire Diamond non solo nella splendida Word’s Fair ma anche in un anello di diamanti con montatura di platino.

Il prezzo di questo meraviglioso capolavoro non è ancora stato svelato, quel che è certo è che celebra lo storico amore per i diamanti del fondatore della boutique Charles Lewis Tiffany.

Quale sarà il valore dato a questo pezzo unico? Non ci resta che aspettare per poterlo scoprire.